PERCHE’ ACQUISTARE UNA CASA?
Avere una casa di proprietà è sempre una certezza, anche in tempi di crisi. Il mattone è il miglior sistema per veder accrescere il patrimonio personale, proprio quando moltissimi investitori schiacciati dalla crollo finanziario sono costretti a mollare la presa e a svendere gli investimenti immobiliari. Acquistare, dunque, proprietà immobiliari ad alto rendimento o con prospettive interessanti è l'alternativa alla borsa, caratterizzata invece dall'altissima volatilità.
Nessuno, infatti, può prevedere quando finirà la crisi, mentre il mercato immobiliare resterà sempre affidabile, perché nonostante tutto si muove lentamente e resta sempre un rifugio solido. Ciò che attualmente pesa sono le difficoltà nel comprare, legate anche alla sfiducia del momento. Ma chi dispone di liquidità può trovare la sua occasione e anche una possibilità di redditività, magari affittando poi l'immobile.
Nell'acquisto di una casa non bisogna mai sottovalutare le detrazioni che si possono richiedere e che permettono di ammortizzare le spese. Dall'Agenzia delle Entrate arrivano le ultime novità: da quest'anno è in vigore la detraibilità dall'Irpef del 19 % dei compensi pagati agli intermediari immobiliari per l'acquisto dell'immobile da adibire ad abitazione principale, per un importo non superiore a 1.000 euro. In mancanza di un contratto definitivo d'acquisto, il contribuente può comunque beneficiare della detrazione anche in presenza del solo preliminare di vendita registrato, a condizione, però, che le parti stipulino poi il contratto definitivo.
Inoltre, grazie alle proroghe inserite nelle Finanziarie 2008 e 2009, ci sono altre sforbiciate cospicue dell'Irpef che si legano agli immobili. Il Fisco permette di richiedere agevolazioni anche per l'acquisto entro il primo semestre 2012 da imprese o cooperative che abbiano iniziato il recupero edilizio lo scorso anno. Gli importi massimi su cui applicare la percentuale di detrazione corrispondono a 77.468,53 euro per le spese fino a tutto il 2002 e a 48.000 per gli anni successivi, da suddividere in dieci rate annuali.
Ma la dichiarazione dei redditi 2009 porta con sé anche l'aumento del limite di detraibilità al 19% per gli interessi passivi sui mutui prima casa, ora elevato a 4.000 euro.
La crisi economica continua almeno ad avere l'effetto positivo di far scendere i tassi delle rate dei mutui. L'Euribor a tre mesi, su cui è indicizzato il calcolo dei prestiti per l'acquisto di una casa, ha infatti toccato il nuovo minimo, portandosi all'1,80%. Ma si tratta di record che vengono infranti giorno dopo giorno, per la gioia di tutti coloro che hanno un mutuo a tassa variabile o stanno per accendere un prestito per comprare casa. E le belle notizie non finiscono qui: per quanti fossero ancora indecisi sull'acquistare o no un immobile, potrebbe essere davvero rassicurante la notizia che la recessione sta inducendo la Banca centrale europea a ridurre il costo del denaro a livelli mai visti finora nella storia dell'istituzione: il tasso dell'Eurotower è sceso all'1,5%. Ottima percentuale a cui ancorare un mutuo, come prevede il provvedimento anti-crisi: da quest'anno, infatti, tutte le banche potranno offrire ai loro clienti mutui indicizzati proprio al tasso Bce e non più solamente all'Euribor.